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Il Dell XPS 15 (7590) è uno dei notebook più chiacchierati del 2019 ed è l’evoluzione di un’icona nel mondo degli ultrabook di fascia alta con monitor da 15 pollici. Dopo mesi di utilizzo ti racconto cosa mi ha lasciato stupito e cosa avrei voluto sapere prima di acquistarlo.

Quando arriva il momento di cambiare laptop per un fotografo è sempre un momento delicato.

Non ti basta un notebook in grado di fare un po di navigazione internet, aprire qualche documento PDF o fare due conti su un foglio di calcolo. Si tratta di scegliere un compagno di viaggio con cui condividere momenti di intenso lavoro e divertimento. Una moderna camera oscura digitale in cui dare sfogo alla propria fantasia e creatività.

Perché ho scelto dell xps 15 OLED

Nella scelta del mio nuovo PC portatile sono partito dalla necessità di avere un laptop che mi permettesse di catalogare le mie foto, di sviluppare i miei RAW e di scrivere sul blog in tutta comodità senza farmi rimpiangere troppo un solido desktop.

Volevo un giusto compromesso fra trasportabilità, potenza di calcolo e possibilità di lavorare alle mie foto anche fuori casa.

In sostanza volevo tutto.

Scusa se è poco.

Siamo alle solite…. una vocina mi ronza nella testa e non riesco a fermarla: “Cavolo… spendo una cifra, devo pretendere il massimo”.

Escludo a priori un ultrabook del mondo Apple.

I Mac Book Pro sono davvero fantastici, almeno sulla carta, ma spendere oltre 3000€ (al momento in cui scrivo) per un core i7 di nona generazione, 16GB di ram, 512 GB di SSD e una scheda video con una GPU che mi venga in soccorso quando il gioco si complica in Photoshop mi sembra uno sproposito.

Decido però di non abbassare il tiro puntando ad un laptop di fascia alta.
In giro c’è davvero tanta roba ma decido di restringere la scelta a due dei laptop più interessanti in ambiente Windows:
– Dell XPS 15 OLED (7590)
– Lenovo ThinkPad X1 Extreme (seconda generazione) OLED

Davvero una bella battaglia.

Sono sostanzialmente equivalenti, almeno sulla carta.

Entrambe montano:

  1. un processore i7 di nona generazione
  2. hanno una scheda video con un’ottima GPU (NVIDIA GeForce GTX1650 4 GB GDDR5 128)
  3. montano un hard disk SSD da 512GB
  4. sono molto solide

Escludo l’i9 nella scelta del processore perché non mi serve ed ha una differenza di prezzo troppo elevata per giustificarne l’acquisto con la sola scusa di avere un hardware che (sulla carta) dovrebbe invecchiare più lentamente.

L’i9 è un processore plasmato per chi fa tante operazioni stressanti come il montaggio video. E’ un processore che scalda più di un i7 e a quanto pare i sistemi di raffreddamento degli attuali notebook in commercio hanno ancora bisogno di qualche giro di pista prima di poter funzionare a dovere. Insomma, non volevo spendere una “cifra” per ritrovarmi con una CPU che dopo un po scende a prestazioni pari ad un i7 per evitare di vaporizzare.

Chiusa questa parentesi sulle CPU torniamo ai due notebook della scelta.

Il ThinkPad è un notebook rivolto al cliente business che viaggia tanto e mette sotto stress lo chassie. La resistenza dei thikpad è memorabile ma questo peculiarità ha un costo e sinceramente le doti da super eroe dei Lenovo sono per me una chicca piuttosto che una reale esigenza.

Insomma non credo mi ritroverò a sviluppare una foto su un elicottero con il portellone aperto mentre sorvolo il deserto del Gobi.

Il Dell XPS 15 si è ritagliato un posto di prestigio nel mondo dei laptop 15 pollici ed è orientato a quella fascia di utenti che pretende prestazioni solide in ogni situazione.

Per farla breve, dopo aver letto tutti gli articoli sul nuovo XPS 15 e visti tutti i video in italiano e in inglese (e pure qualcuno in tedesco per sbaglio) decido di fare il grande passo e di comprarlo direttamente dal sito Dell.
Tra le altre cose nei giorni in cui l’ho acquistato sul sito Dell una promozione metteva la versione OLED 4K praticamente allo stesso prezzo del full hd entry level.

Insomma mi butto e dopo qualche settimana arriva a casa consegnato da DHL.

Primo impatto

Giusto un paio d’ore per scaricare parecchi aggiornamenti di Window 10 e una folta lista di driver aggiornati e il nuovo arrivato è pronto.

Inizia la mia avventura con il Dell XPS 15 7590 OLED!

Ha uno chassie molto solido interamente in alluminio e decisamente mac style, forse un design un pelino datato ma decisamente figo. La tastiera è grande, solida, comoda e resiste alle pigiate più decise senza imbarcarsi. Cosa che succede di solito nel resto dei notebook di fascia più bassa ed è parecchio fastidiosa. Insomma, una vera goduria per scrivere testi anche fuori casa con la garanzia di fare davvero pochi errori di battitura.

Il trackpad è in vetro, grande e sensibile al punto giusto, in poche parole fa benissimo il suo lavoro.
Non è il padellone che trovi sul MackBook Pro ma è perfetto per fare quello che serve sia a casa che e in viaggio.

Il monitor è il punto di forza di questo Dell XPS 15, è un OLED con risoluzione 4K e copertura 100% dello spazio colore Adobe RGB. Insomma una figata pazzesca.

Lo schermo OLED

I neri sono profondissimi e la risoluzione 4K porta l’esperienza ad un altro livello. Ad essere sincero inizialmente ero reticente e l’idea di un monitor 4K da 15 pollici mi sembrava una chicca inutile ma nella pratica lo spazio visivo è invaso di dettagli microscopici e perfettamente visibili e definiti. Purtroppo non tutte le applicazioni supportano il 4K e di tanto in tanto ti ritrovi qualche schermata che è chiaramente progettata per un full HD e poi stiracchiata da Windows per il 4K ma non è niente di serio e comunque godibilissimo.

La luminosità di questo pannello è davvero eccezionale. Se si intende usarlo in esterno in pieno giorno è certamente uno dei super poteri di questo Dell XPS 15 ma per usarlo al chiuso è davvero esagerata.

I colori sono saturi e il contrasto è elevatissimo ma tutto è decisamente godibile, insomma una vera jacuzzi per gli occhi.

Problema alla luminosità dello schermo

Per non avere brutte sorprese mi ero documentato a dovere prima di acquistare questo Dell XPS 15 OLED e sapevo già quali erano le note dolenti di questo nuovo notebook appena messo sul mercato (ci sono sempre magari ben nascoste ma ci sono, basta cercare).

Sei pronto per tuffarti in quel mondo di problemi mi ha fatto venire qualche ciuffo in più di capelli bianchi?

Partiamo!

Croce e delizia di questo modello è il nuovo pannello OLED appena introdotto nella linea XPS.

Il primo problema con cui mi devo confrontare è un fastidioso flickering (lampeggiamento) dello schermo per via di una errata configurazione della scheda video Intel UHD 630, come riportato in questa recensione youtube di The Thech Camp. Per fortuna, come descritto nel video, la cosa si risolve facilmente con una banale configurazione della scheda video Intel UHD 630.

E’ la prima cosa che faccio appena arriva il mio Dell XPS 15.

Prima magagna: risolta!

La luminosità dello schermo non funziona

Mi imbatto a questo punto in qualcosa di veramente più insidioso, il livello di luminosità dello schermo non viene mantenuto alla riaccensione del notebook. Nonostante abbia configurato la luminosità al 25% durante l’ultima sessione di lavoro mi ritrovo lo schermo puntualmente impostato alla massima luminosità (praticamente un colpo di flash in pieno volto ogni volta che accendo il Dell XPS 15).

Tutto funziona a meraviglia durante la fase di utilizzo ma una volta che il Dell XP 15 viene spento o ibernato, al successivo avvio mi ritrovo la luminosità al 100% e sono costretto ad aggiustarla nuovamente. Una seccatura mostruosa e onestamente inaccettabile.

Parte cosi il mio viaggio nei meandri di internet alla ricerca di informazioni sui forum, sui siti internet specializzati e sui siti ufficiali dei produttori dei componenti hardware montati in questo Dell XPS 15. Per fortuna altri “fortunati” possessori hanno avuto lo stesso problema e molti di loro hanno risolto semplicemente aggiornando i driver della scheda video primaria (Intel UHD 630) all’ultima versione disponibile. Purtroppo i driver forniti attraverso il sito Dell sono vecchi di diverse generazioni e quelli più recenti si trovano solo sul sito della Intel.

Scarico la versione più recente dei driver direttamente dal sito della Intel e provo ad installarli. Purtroppo il caro Dell XPS 15 si ostina a ignorarli preferendo quelli di mamma Dell che non funzionano bene.

La soluzione a quanto pare sta nell’uso della motosega invece del bisturi. Disinstallo completamente i driver forniti da Dell e installo da zero quelli Intel. Dopo qualche minuto ho i driver aggiornati, il problema si è risolto ed ho una versione dei software di gestione della scheda video decisamente migliorata. Inoltre ho la possibilità di aggiornare costantemente i driver della scheda video Intel UHD 630 senza il bisogno di attendere che Dell decida di pubblicarli sul suo sito, brandizandoli.

E anche la seconda magagna è risolta! Ma i problemi non sono finiti….

Uniformità del pannello OLED

La magagnona seria ha ancora da venire e ha sempre lo stesso colpevole, il comparto video. Si, ancora lui.

Visualizzando un’immagine completamente grigia con una gradazione di grigio intorno al 60% noto qualcosa di osceno. L’omogeneità dello schermo è pessima. E’ come se lo schermo fosse diviso in due zone ben distinte, con la parte sinistra decisamente più chiara della parte destra.

Questa cosa è inaccettabile ed è evidentemente un problema fisico del pannello OLED, così decido di contattare il servizio assistenza aprendo un ticket sul loro sistema online. Dopo uno scambio cordiale di email con il tizio dell’assistenza e i soliti controlli di rito (configurazioni schede video, aggiornamento dei driver), mi richiedono un paio di foto del monitor per dimostrare la gravita del problema e decidono di inviarmi un tecnico direttamente a casa.

Il Dell XPS 15 è coperto da 2 anni di garanzia di cui 1 onsite.

Un paio di giorni dopo ricevo la visita di un tecnico che in circa 40 minuti sostituisce il pannello e risolve il problema. Adesso il pannello è buono, la luminosità è omogenea e posso finalmente godermi Phtotshop su un pannello OLED dalle prestazioni eccellenti.

Problema con Photoshop

Noto però che quando lavoro in Photoshop, ad esempio passando il pennello su una maschera nera che rivela un aggiustamento (es. livelli o curve) ad ogni colpo di pennello sulla maschera noto che la luminosità dalla foto cambia per una frazione di secondo. La cosa è appena percettibile ma abbastanza fastidiosa.

Parte un altro safari nella giungla di internet in cerca di informazioni su questo problema. A quanto pare qualche altro disgraziato ha notato lo stesso problema ed ha aperto richieste di supporto direttamente sul sito di Adobe.

Il problema sono i driver della seconda scheda video con la GPU più potente: la Nvidia GeForce GTX 1650. Photoshop dovrebbe decidere al volo e asseconda dell’operazione che si sta effettuando quale scheda grafica conviene usare ma a quanto pare al momento della scelta ha qualche problemuccio e da qui il lampeggio.

Per provare a risolvere il problema ho in sequenza:

  1. aggiornato i driver alla ultimissima versione (441.20) attraverso il software NVIDIA Geforce Experience
  2. configurato la GeForce GTX 1650 per essere la GPU preferita da Photoshop attraverso software NVIDIA Control Panel
  3. ho verificato che la scheda sia effettivamente riconosciuta e usata da Photoshop dalle configurazioni di Performance

Purtroppo quanto riportato sopra non risolve il problema.

Le soluzioni definitive che risolvono effettivamente il problema sono due:

  1. disattivare la prima scheda video (Intel UHD 630) dalle impostazioni del sistema operativo Windows 10 oppure
  2. disattivare l’uso della GPU dalle impostazioni di Performance di Photoshop

Purtroppo entrambe sono soluzioni troppo drastiche e a mio avviso impraticabili.

La prima rischia di portare instabilità nel sistema che è progettato fin dalla culla per avere due schede video e decidere autonomamente quando e come usarle in funzione di un corretto bilanciamento tra prestazioni e consumo energetico (batteria).

La seconda opzione significherebbe di fatto buttare nel cestino un pacco di soldi investiti nell’acquisto di una “signora” GPU accontentandosi di un Photoshop dalle prestazioni dimesse.

Ho optato per la terza soluzione, me ne frego e mi tengo il flickering (appena percettibile e sopportabile) in attesa che Adobe o NVIDIA risolvano il problema in qualche aggiornamento futuro.

Nel frattempo mi godo la potenza della GPU che oggettivamente mette il turbo a Photoshop quando uso azioni come resize, blur etc…

Difetti di gioventù del sistema di raffreddamento

Veniamo al comparto raffreddamento. Qui le cose si fanno decisamente serie.

Quando la temperatura della CPU sale oltre un certo limite c’è il rischio di incorrere nel cosiddetto throttling. Il processore si surriscalda ed entra in gioco un processo di sicurezza che immediatamente abbassa i voltaggi e le frequenze di clock del processore onde evitare di passare a miglior vita. Questa azione consente di riportare la temperatura del processore a livelli da termosifone ma comunque accettabili.

Questa azione però strozza (e da qui “throttling”) la CPU che è costretta a lavorare a prestazioni molto inferiori a quelle dichiarate.

Il Dell XPS 15 7590 soffre (come tutti i notebook) di questa problematica e la fretta di metterlo sul mercato il prima possibile probabilmente non ha certo migliorato le cose in fase di progettazione.

Internet è piena di articoli negativi sul Dell XPS 15 7590 relativi a questa problematica ma per fortuna Dell ha trovato la quadra abbastanza in fretta pubblicando un aggiornamento del BIOS che risolve il problema come ampiamente descritto in questa recensione di ultrabookreview.com sul Dell XPS 15.

Grazie al nuovo del BIOS versione 1.2.3 il problema è stato risolto e il processore è libero di correre all’impazzata garantendo sempre prestazioni solide in ogni occasione.

Energia da vendere

Veniamo adesso al comparto batteria. Tanto si è scritto sull’introduzione dello schermo OLED 4K in questo nuovo XPS 15 e sul fatto che sia il suo tallone d’Achille sul fronte dei consumi.

In sostanza il monitor 4K OLED succhia una bella fetta di energia in più rispetto al calssico IPS Full HD ma dai test che ho potuto effettuare posso affermare che stiamo parlando di almeno 6 ore di lavoro grazie alla batteria da 97 watt/ora.

Se sei interessato a lavorare principalmente fuori casa e le canoniche 8 ore di lavoro sono un “must” allora ha senso optare per la versione con schermo IPS Full HD. Questo dovrebbe garantirti maggiore autonomia e probabilmente eviteresti il bisogno dell’alimentatore ma a mio parere per un fotografo la versione OLED è un valore aggiunto insostituibile.

Eccoci arrivati alle conclusioni di questo lungo articolo dedicato al nuovo Dell XPS 15 OLED. Spero di non averti spaventato troppo con la lista di problemi grossi e piccoli con cui mi sono dovuto confrontare. Nonostante ciò il Dell XPS 15 OLED a mio parere rimane una delle migliori scelte tra il laptop di fascia alta.

Ho riportato di seguito quali sono luci e ombre di questo nuovo Dell XPS 15 alla luce di diversi mesi di utilizzo:

  1. gran bel notebook dallo stile molto accattivante
  2. prestazioni solide in ogni situazione
  3. schermo OLED meraviglia per gli occhi
  4. durata della batteria al top con almeno 6 ore di lavoro
  5. driver delle schede video ancora giovani